Fairtrade è un’organizzazione internazionale che ha come obiettivo principale il miglioramento delle condizioni lavorative e sociali dei produttori agricoli dei Paesi in via di sviluppo. Seguendo degli standard ben precisi gli agricoltori e i lavoratori possono contare su un reddito più stabile e su migliori condizioni di lavoro. Fairtrade è un marchio di certificazione del commercio equo e solidale riconosciuto a livello internazionale.
La maggior parte dei produttori nostri fornitori di frutta secca aderiscono alla certificazione del commercio equo e solidale FAIRTRADE, che contraddistingue tutti quei prodotti realizzati senza sfruttamento dei lavoratori e dell’ambiente. Per le certificazioni, Fairtrade, si avvale di FLO CERT, un ente certificatore indipendente nato nel 2003 da una costola di Fairtrade, che realizza ispezioni e verifica che tutti rispettino gli standard stabiliti che includono una serie di criteri economici, ambientali e sociali che sia i produttori, gli importatori che i rivenditori devono rispettare per ottenere e mantenere la certificazione Fairtrade.
Fairtrade: criteri economici da rispettare per i produttori
Tra i vari criteri economici che i produttori devono rispettare il più significativo è quello relativo al prezzo di vendita del prodotto. Infatti, Fairtrade stabilisce insieme ai produttori (che conoscono bene il costo di tutta la filiera) il prezzo minimo di vendita per ogni prodotto certificato che sarà fisso e quindi indipendente dalle oscillazioni di mercato. Questo ha l’obiettivo di garantire ai produttori una certa sicurezza nella vendita e consente loro di avere la possibilità di programmazione a lungo termine.
Ad ogni produttore certificato poi viene assegnato il PREMIO FLO. È una somma di denaro che viene versata dai compratori (criterio di certificazione per questi) ai produttori in aggiunta al Prezzo Minimo (generalmente oscilla tra il 10 e il 20% del prezzo). Saranno poi gli stessi produttori in assemblea che decideranno come investire questa somma per migliorare la qualità della propria vita e del proprio lavoro.
Inoltre, tramite partnership commerciali di lungo periodo e prefinanziamenti pagati dai compratori, i produttori possono usufruire anche di un anticipo di capitale.
Fairtrade: criteri ambientali per i produttori
Tra i criteri ambientali che i produttori devono rispettare ci sono sicuramente il rispetto delle buone pratiche agricole e ambientali, inclusa una gestione responsabile dell’acqua e dei rifiuti; rispetto e mantenimento della biodiversità e della fertilità del suolo, riduzione nell’uso di pesticidi e fitofarmaci e divieto di usare materiali pericolosi e ovviamente di usare OGM.
La certificazione biologica non è richiesta, ma promossa e sostenuta con Prezzi Minimi Fairtrade più alti per i prodotti biologici.
Fairtrade: criteri sociali per i produttori
I piccoli produttori devono essere organizzati in modo collettivo e democratico, devono seguire processi decisionali partecipati, trasparenti e inclusivi. È proibito il lavoro forzato e il lavoro minorile. Qualora questi criteri non vengano rispettati, l’organizzazione dei produttori viene sospesa ed esortata a mettere in atto misure correttive verificate con ispezioni apposite. In caso contrario, viene de-certificata.
Fairtrade segue una serie di criteri economici e sociali anche per la certificazione degli importatori e rivenditori come la nostra Cooperativa, con l’obiettivo di assicurare che le aziende che acquistano prodotti Fairtrade trattino in maniera equa i loro fornitori. Ogni anno vengono effettuati Audit ispettivi per verificare il rispetto degli standard Fairtrade visionando i vari contratti stipulati con i fornitori e la regolarità dei pagamenti.