La Coop Chico Mendes nasce a seguito della nostra esperienza di lavoro come ex volontari e cooperanti nell’appoggio ai produttori dell’America Latina per il miglioramento delle loro condizioni economiche e sociali e dalla volontà di voler chiudere quel cerchio che avrebbe unito queste piccole cooperative agroestrattive e i loro prodotti specifici, di ottima qualità, certificati Biologici e Solidali, con il mercato equo solidale italiano ed europeo.
Avevamo percepito fin dall’inizio del nostro lavoro ormai quasi 20 anni fa, l’enorme potenziale dei loro prodotti in termini nutrizionali e qualitativi e l’enorme valore sociale ed economico per i produttori che avrebbero potuto gestire autonomamente le organizzazioni una volta raggiunta l’indipendenza dagli intermediari che, grazie all’opacità di informazioni, li tenevano legati a prezzi bassi.
Lo sviluppo sostenibile, autogestito e dal basso, non più imposto dall’esterno, è la base del nostro lavoro e l’origine delle Cooperative Agroestrattiviste dell’America Latina
L’adesione al sistema Fairtrade
Per questo insieme a diversi produttori abbiamo aderito a Fairtrade che è un’organizzazione internazionale nata per migliorare le condizioni dei produttori agricoli dei Paesi in via di sviluppo. Il sistema Fairtrade si basa sul fatto che sia i produttori che i prodotti devono rispettare degli Standard ben precisi per ottenere la Certificazione Fairtade, che per il consumatore finale è garanzia del rispetto di specifici criteri di produzione e sostenibilità su tre dimensioni : economica, sociale e ambientale.
Nella pratica il sistema Fairtrade funziona attraverso la definizione per ogni prodotto di un prezzo minimo, calcolato da Fairtrade insieme ai produttori agricoli in modo da coprire i costi necessari per una produzione sostenibile. Questo è il prezzo che viene pagato agli agricoltori per i loro prodotti e che non scende mai al di sotto del prezzo di mercato e non dipende dalle speculazioni in borsa. Tuttavia, se il prezzo di mercato è più alto del prezzo minimo Fairtrade, agli agricoltori viene pagato il prezzo di mercato quindi il prezzo più alto.
Inoltre ai produttori, in aggiunta al prezzo minimo concordato per i prodotti venduti, viene versato un Premio Flo (somma di denaro calcolato in percentuale sul venduto) che gli stessi agricoltori e i lavoratori possono decidere come spendere. (migliorare le tecniche produttive, investimenti a beneficio delle loro comunità per istruzione, salute o altro)
Fairtade garantisce il mantenimento di queste certificazioni tramite degli Audit annuali grazie ai quali possono verificare il rispetto degli standard, i contratti, i pagamenti e lo stato di salute delle organizzazioni certificate.
Nel nostro specifico è stata immediata la certificazione delle Cooperative formate da indigeni e contadini dell’Amazzonia Boliviana raccoglitori della noce dell’Amazzonia con il conseguente inserimento nel mercato Fairtrade e l’ottenimento della certificazione Bio grazie alla quale abbiamo ottenuto l’accesso al mercato equo e solidale Bio di Coop e successivamente di molte altre catene della grande distribuzione organizzata.
I prodotti e progetti della nostra Cooperativa
Con la noce dell’Amazzonia è anche evidente l’importanza in termini di sostenibilità del lavoro della raccolta: è un prodotto perfetto per rappresentare esattamente il modello di convivenza e simbiosi tra uomo e natura nella foresta, dove addirittura la raccolta è fonte di rinnovazione naturale in quanto alcuni dei semi vengono di proposito abbandonati per permettere la moltiplicazione della specie. E come se non bastasse, laddove le comunità vivono della raccolta e del commercio delle noci, l’uso della foresta a scopi estrattivisi inibisce gli incendi e l’alienazione delle proprietà collettive.
Altri, come i produttori dell’Anacardio del Piaui e Cearà, li abbiamo accompagnati fin dalla prima esportazione all’ottenimento della certificazione Fairtrade, affiancandoli nelle loro alleanze con organizzazioni come Unisol che appoggia le economie contadine e fornisce assistenza tecnica. Dopo ormai 10 anni di collaborazione, adesso le oltre 300 famiglie di produttori di anacardio sono ben felici di avere questo mercato che li pone al riparo dai capricci dei prezzi delle materie prime convenzionali, tanto che stanno saldamente aumentando le loro produzioni, esplorando non solo importanti mercati nazionali in Brasile ma anche cercando nuovi clienti Fairtrade.
Con i nostri fornitori di noci del Cile Fairtade siamo legati da moltissimi anni da rapporti che vanno aldilà delle relazioni commerciali. Grazie alla partecipazione a seminari, corsi e visite sia in Italia che in Cile si sono instaurati legami di amicizia e collaborazione che hanno originato progetti di cooperativismo intercontinentale che hanno coinvolto Università Italiane e Cilene, organizzazioni come Legacoop Emilia Romagna e Unaf – Cile, facendo circolare liberamente idee e collaborazioni che daranno frutti negli anni a venire.
Stare nel sistema Fairtrade vuol dire anche avere accesso a contatti con istituzioni e persone che in momenti difficili e/o di particolari necessità riescono a fare rete e a prestare appoggio:
- I produttori hanno così avuto accesso a fondi di emergenza a causa del Covid grazie alla Clac, fondi che hanno utilizzato sia per alimenti che per cure mediche
- I produttori di noce dell’amazzonia hanno ricevuto un progetto finanziato dalla Coop e realizzato grazie a Fairtrade Italia per il rafforzamento delle organizzazioni in termini di riforestazione, impianto di vivai, costruzione di serbatoi per l’acqua e magazzini per la noce. Hanno inoltre ottenuto fondi da Coop per finanziare materiali scolastici e borse di studio e formazione per i figli dei soci
- Sono stati scelti come controparte da progetti di cooperazione internazionale in Pando, serviranno come modello di economia sostenibile per altre associazioni
- Si partecipa all’elaborazione di progetti di appoggio e alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione dei consumatori e raccolta di fondi per progetti specifici
Per ultimo vale la pena menzionare i produttori di Uva passa Mifruta della valle di Aconcagua, Cile, che in varie occasioni hanno destinato il premio Faitrade che spetta ai produttori ad una scuola per ragazzi disabili del loro comune, che lo ha utilizzato per equipaggiamento delle aule e attrezzature per i ragazzi con difficoltà motorie.
Sono molti quindi i vantaggi ed i circuiti virtuosi che si creano e si muovono intorno al commercio equo.
I nostri principi e punti cardine , che si sposano benissimo con quelli del mercato equo solidale, sono:
Sostenibilità : Garantire ai produttori la sostenibilità del ciclo economico e produttivo annuale con prefinanziamenti senza interessi e pagamenti scaglionati ed opportuni dei contratti.
Garanzia: Contratti stipulati in tempo e in anticipo rispetto alla raccolta. Coordinazione permanente con i produttori, i loro tecnici e i certificatori.
Investimenti: Investimenti per migliorare le condizioni di lavoro, la formazione tecnica e le capacità organizzative delle associazioni. Reinvestimento di parte degli utili (oltre al premio FLO), per formazione, assistenza tecnica, infrastrutture e assicurazioni sanitarie.
Sensibilizzazione: Partecipazione ad eventi, fiere e convegni per allargare il mercato e sensibilizzare i consumatori sulle attività, sul valore ambientale e sociale dei prodotti e del commercio equo.
Presenza: Presenza continua e duratura nel territorio. Visite, missioni, riunioni, invio di tecnici, esperti locali per supportare le attività e formare nuovo personale.
Ricerca: Ricerca continua di prodotti e produttori idonei e capaci. Giusto pagamento delle materie prime