Avete mai sentito parlare della Physalis? In italiano lo possiamo tradurre come “alchechengio peruviano” o “uciuva”, ma spesso ci si riferisce a questo particolare frutto con le espressioni “alchechengio giallo”, “ribes del Capo” o erroneamente frutto della passione.
L’uciuva è il frutto della Physalis peruviana, una pianta che si coltiva soprattutto in Sud America, ma anche in California, in Sudafrica e nei Caraibi. Piccole coltivazioni si possono trovare anche in Europa e in Italia. Da questo frutto si ricava un’ottima marmellata, ma il gusto si sposa molto bene anche con il cioccolato sciolto e la pasta frolla.
Physalis peruviana: che cos’è?
Che cos’è dunque la Physalis peruviana, detta anche uciuva o alchechengio? Si tratta una bacca molto piccola di colore giallo-arancio, dalla buccia liscia e dal diametro di un paio di centimetri. Questo frutto è avvolto in un calice dalla consistenza simile alla carta, che ricorda molto le lanterne cinesi. E, in effetti, il nome “alchechengi” deriva dall’arabo “al-kakang”, che significa proprio “lanterna cinese”. Spesso questa pianta si utilizza per scopi ornamentali, ma il sapore è ottimo anche per realizzare dolci e ricette. Inoltre, questo frutto è ricco di proprietà e benefici che non tutti conoscono.
Molte coltivazioni italiane si trovano nel Centro e nel Nord della penisola: si caratterizzano per le radici rizomatose che consentono alla pianta di sopravvivere anche a basse temperature. Spesso possono raggiungere un’altezza di 70 cm nell’arco di due anni. L’unica parte commestibile è la polpa del frutto, che presenta una serie di semini dal sapore agrodolce: il gusto ricorda quello del pomodoro (d’altronde appartengono alla stessa famiglia, le Solanacee), mixato con l’ananas e la vaniglia; insomma, un sapore molto particolare e gradevole.
I benefici della Physalis peruviana
Non molto conosciuta, la Physalis è un frutto ricco di benefici e proprietà importanti per l’organismo: è considerata un super food. L’uciuva – nome italiano della Physalis peruviana – è ricco di vitamine dei gruppi A, C, K e B1, e di sali minerali. A queste proprietà si devono aggiungere anche physalina, etilcaffeato, acido citrico, carotenoidi e flavonoidi, oltre a fibre, proteine e grassi.
Le elevate proprietà si associano ad altrettanti benefici: il consumo di Physalis garantisce infatti azioni antiossidanti, antibatteriche e antinfiammatorie. Questo frutto aiuta inoltre a mantenere bassi i livelli del colesterolo e favorisce la funzione diuretica.
Physalis peruviana: come si mangia
Dopo aver compreso quali sono i benefici e le proprietà della Physalis peruviana, molti si chiederanno come si può consumare questo particolare frutto. Disponibile sia in autunno che in inverno, l’uciuva è ottima da consumare da sola come snack essiccato, oppure per arricchire la macedonia di frutta fresca. Buonissimo anche a colazione, in un mix di cereali e frutta. Sempre per colazione, è da provare la marmellata di alchechengio per farcire il pane o le fette biscottate. La Physalis si unisce perfettamente al gusto della pasta frolla e può quindi essere utilizzata per cucinare dolci o per farcire delle crostate. Aggiungendo cioccolato fondente (sciolto a bagnomaria) a questi frutti, il connubio è perfetto. E se invece vogliamo impiegare l’uciuva nei nostri pasti principali, pranzo e cena, è possibile aggiungere qualche seme anche nell’insalata, oppure arricchire un risotto (ricordando di tritare finemente l’uciuva prima di mescolarla).
Come preparare la marmellata di alchechengi
La ricetta migliore per sfruttare il sapore dolce e particolare dell’alchechengi è proprio la marmellata. Per prepararla dovrete procurare:
- 400 g di alchechengi;
- 2 limoni;
- il succo di un limone;
- 2 cucchiai di acqua;
- 250 g di zucchero;
- 1 cucchiaino di pectina.
Sciacquate molto bene i frutti, compresi i limoni e iniziate grattugiando la buccia di questi ultimi. Riponete gli alchechengi in una casseruola e ricopriteli con lo zucchero e la pectina, iniziando a mescolare. Aggiungete due cucchiai di acqua e il succo di limone e fate cuocere sul fuoco per circa 30 minuti.