Appartenente alla famiglia delle Chenopidacee, che trova origini nelle Ande del Sud America e alla quale appartengono anche barbabietola e spinaci. La quinoa anche se sembra un cereale, in realtà non lo è. Si tratta però di un alimento naturalmente privo di glutine e ricco di proteine, carboidrati e fibra alimentare.
Definita dagli Inca “la madre di tutti i semi”, la quinoa si presenta in semi rossi, gialli e neri e viene coltivata soprattutto in Bolivia, Perù, Cile ed Ecuador.
Nutriente, antiossidante, ricca di fibre, minerali, proteine e amminoacidi, la quinoa favorisce il metabolismo ed è perfetta per chi deve seguire un’alimentazione priva di glutine. Ma quali sono le qualità più importanti che rendono la quinoa un vero e proprio super cibo?
- È molto ricca di ferro, ne contiene più degli spinaci, una caratteristica che la rende un alimento perfetto per chi segue una dieta vegetariana o vegana.
- Contiene un quantitativo importante di proteine pari a 14 gr per 100 gr di prodotto.
- Contiene 10 aminoacidi essenziali.
- È ricca di sali minerali, tra cui magnesio, potassio, zinco e ferro.
- È ricca di fibre, acidi grassi Omega 3 e 6.
- È gluten free, dunque adatta ai celiaci.
- Presenta un basso indice glicemico, pertanto è adatta anche in caso di iperglicemia o diabete
Come si cucina la quinoa?
I semi della quinoa sono ricoperti di una sostanza amara, la saponina, che li protegge dall’attacco degli uccelli. Per questo motivo i suoi semi devono essere lavati molto bene sotto l’acqua corrente prima della cottura. Dopo aver sciacquato abbondantemente i semi bisogna farli bollire per circa 15 minuti in acqua salata, occorrono 150 ml di acqua ogni 70 grammi di quinoa. Ma come si capisce quando la quinoa è cotta? il segreto è l’assenza di liquido. Una volta assorbita tutta l’acqua la si può condire a proprio piacimento con verdure, pesce, legumi; essendo la quinoa un alimento molto versatile può essere utilizzata per creare gustosi antipasti, zuppe, primi piatti e anche dolci.
Quinoa al forno
La quinoa può essere cotta anche al forno. Preriscalda il forno a 170° C e nel frattempo sciacqua la quinoa sotto l’acqua fredda. Metti i chicchi in un colino per tenerli tutti insieme e non disperderli e lessali. Una volta cotti, trasferiscili in una teglia da forno e copri il tutto con della carta stagnola. Inforna e cuoci per circa 20-30 minuti. Una volta terminato il tempo di cottura, togli la teglia dal forno, elimina la copertura e condisci la quinoa come preferisci. Inforna per altri 5 minuti e servi.
Quinoa al vapore
Per cuocere la quinoa al vapore sciacquala sotto il getto d’acqua corrente e sistemala in un cestello forato. Intanto riempi la pentola a vapore con altra acqua e mettila sul fuoco. Appena l’acqua inizia a bollire, abbassa la fiamma al minimo e posiziona il cestello forato. In questo caso il tempo di cottura è di circa 20 minuti. Dopo la cottura ti basterà aggiungere alla quinoa un pizzico di sale e un filo d’olio extravergine d’oliva.
Quinoa al microonde
Per cucinare la quinoa al microonde, dopo averla lavata metti i chicchi in un contenitore adatto alla cottura in microonde. Insieme alla quinoa aggiungi due bicchieri d’acqua. La capacità del contenitore deve essere di almeno un litro affinché la quinoa possa cuocere correttamente. Copri il recipiente con un coperchio e lascia cucinare per circa 3 minuti.
Estrai il contenitore, mescola e aspetta almeno un minuto prima di tornare a riscaldarla nel forno a microonde per altri 3 minuti. Se la quinoa comincia ad attaccarsi, allora vuol dire che è pronta. Altrimenti aggiungi altri due cucchiai abbondante di acqua e lascia in forno ancora per un altro minuto. Dopo di che lascia riposare i chicchi per qualche altro minuto in modo che finisca di assorbire tutto il liquido.
Chi non può mangiare la quinoa?
Molto apprezzata dai celiaci per l’assenza di glutine e da vegetariani e vegani per il buon apporto proteico, la quinoa è controindicata soltanto per chi soffre di particolari allergie e intolleranze. Anche chi è soggetto a calcoli renali dovrebbe evitare l’eccesso di quinoa nella dieta poiché contiene molti ossalati.